mercoledì 5 febbraio 2025

Bando per l'applicazione immediata delle leggi


BANDO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
PER LA PARTECIPAZIONE ALLA COMMISSIONE DI REVISIONE DEL CODICE DI PROCEDURA CIVILE E DEGLI USI E CONSUETUDINI DELLA GIURISPRUDENZA ITALIANA

1. Premessa

1.1 Il problema della non retroattività delle nuove sentenze in Italia

L’Italia è l’unico paese tra le principali economie mondiali a mantenere il principio della non retroattività delle nuove sentenze delle supreme corti e degli organi di giurisdizione superiore, basandosi sulla cosiddetta “certezza del diritto”. Questa impostazione giuridica, tuttavia, non tutela la giustizia sostanziale, bensì garantisce la certezza dell’incasso per la Pubblica Amministrazione, gli enti pubblici o altri soggetti di interesse pubblico, spesso a discapito dei cittadini e delle imprese.

Nella quasi totalità dei paesi evoluti – tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, nonché gli stati membri dell’Unione Europea e quelli appartenenti ai BRICS – la retroattività delle nuove sentenze viene applicata immediatamente ai casi di condanna ingiusta. Questo comporta il dovere di annullare gli effetti di decisioni precedenti rivelatesi errate, rimborsando gli importi ingiustamente versati e restituendo i beni espropriati in via cautelativa o esattiva.

L’attuale sistema italiano crea un’ingiustizia palese: coloro che hanno subito accertamenti errati o esecuzioni forzate ingiustificate, anche se successivamente una nuova pronuncia giurisprudenziale riconosce l’infondatezza dell’azione, non ottengono automaticamente la restituzione di quanto indebitamente versato o sottratto. Questa rigidità contrasta con i principi di equità e di effettiva tutela dei diritti dei cittadini e delle imprese, rendendo urgente una revisione del quadro normativo e giurisprudenziale.

1.2 Obiettivo della Commissione

La Commissione avrà il compito di analizzare e proporre modifiche al Codice di Procedura Civile e agli usi e consuetudini giuridici in materia di irretroattività delle sentenze, al fine di introdurre una riforma che garantisca:

  • L’applicazione immediata delle nuove sentenze delle supreme corti ai casi ancora pendenti e a quelli già definiti, laddove la decisione successiva dimostri l’errore della precedente;
  • La possibilità di risarcire i soggetti ingiustamente perseguiti nel passato, restituendo somme indebite o ripristinando i diritti violati da esecuzioni forzate;
  • La revisione dei meccanismi di riscossione tributaria e sanzionatoria per evitare l’utilizzo delle nuove sentenze unicamente come strumenti di consolidamento delle entrate pubbliche, anziché come garanzia di equità giuridica.

2. Composizione della Commissione

La Commissione sarà composta da esperti in diritto civile e amministrativo, magistrati, avvocati, docenti universitari, funzionari pubblici ed esponenti della società civile con comprovata esperienza in materia giuridica e fiscale.

3. Requisiti per la partecipazione

Possono manifestare interesse:

  • Professori universitari di diritto civile, amministrativo o tributario;
  • Magistrati ed ex magistrati con esperienza in materia di giurisprudenza delle supreme corti;
  • Avvocati con almeno 10 anni di esperienza in diritto tributario o amministrativo;
  • Esperti contabili e revisori con specifiche competenze sulla fiscalità locale e statale;
  • Funzionari della Pubblica Amministrazione con esperienza in contenzioso tributario o amministrativo;
  • Rappresentanti di associazioni di tutela dei contribuenti o di categorie economiche.

4. Modalità di presentazione della manifestazione di interesse

Gli interessati dovranno inviare la propria candidatura entro il [data da definire] mediante PEC all’indirizzo [indirizzo PEC], allegando:

  • Curriculum vitae aggiornato;
  • Lettera motivazionale;
  • Eventuali pubblicazioni o esperienze rilevanti in materia.

5. Selezione e nomina

Le manifestazioni di interesse saranno valutate da un comitato tecnico, che selezionerà i candidati in base a competenze ed esperienze pertinenti. L’elenco dei nominati sarà pubblicato sul sito istituzionale dell’ente promotore.

6. Durata dei lavori

La Commissione avvierà i lavori entro [data] e concluderà le attività entro [termine previsto], con la presentazione di un documento di proposta normativa.

7. Contatti

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email di riferimento] o consultare il sito [sito web].

8. Disposizioni finali

Il presente avviso è pubblicato per sondare l’interesse dei soggetti qualificati e non vincola in alcun modo l’ente promotore all’istituzione della Commissione o all’accettazione delle candidature.

Bergamo

ENTE PROMOTORE

Firma dell’ente promotore

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